Il virus respiratorio sinciziale è noto per essere una delle principali cause di gravi complicanze respiratorie e decessi a livello globale, in particolare nelle fasce di popolazione più vulnerabili come gli anziani. Un recente studio condotto in Scozia ha portato alla luce risultati significativi riguardo al vaccino contro il virus respiratorio sinciziale. La ricerca, pubblicata sulla rinomata rivista “The Lancet Infectious Diseases”, ha evidenziato come questo vaccino possa ridurre anche del 62,1% i ricoveri ospedalieri tra gli anziani, in particolare quelli di età compresa tra 75 e 79 anni, evidenziando l’importanza di potenziare le campagne di vaccinazione. Sebbene presenti alcune limitazioni, come l’uso di dati aggregati di una stagione non ancora conclusa e la dimensione ridotta dei campioni per alcuni gruppi di età, questo studio è tra i primi al mondo a valutare l’impatto della vaccinazione contro l’Rsv tra gli anziani durante un periodo di alta circolazione del virus. I risultati offrono un’importante base scientifica a supporto dell’importanza dell’inserimento del vaccino Rsv nei programmi di immunizzazione stagionale, fornendo solide evidenze per promuovere l’adesione, migliorare la pianificazione sanitaria e contribuire alla riduzione del carico di malattia e dei costi socio-sanitari connessi.
STUDIO SCOZZESE RIVELA L’EFFICACIA DEL VACCINO ANTI-RSV NEL RIDURRE I TASSI DI OSPEDALIZZAZIONE NEGLI ANZIANI
Le categorie maggiormente a rischio