Negli ultimi mesi, l’Europa sta affrontando una nuova e preoccupante impennata dei casi di morbillo. Una malattia che, per molti, sembrava appartenere al passato – relegata ai libri di medicina o ai racconti di un’infanzia lontana – è tornata a farsi sentire con forza, colpendo in particolare i più piccoli.
I dati parlano chiaro: sono centinaia i bambini ricoverati, alcuni dei quali hanno perso la vita. E a rendere il quadro ancora più allarmante è un nemico silenzioso che accompagna il virus: la disinformazione. Non si parla di una banale “malattia esantematica”, ma un’infezione potenzialmente seria, con complicanze neurologiche, polmonari e sistemiche.
In un’epoca in cui la scienza ci ha dotato di strumenti efficaci e sicuri per prevenire tutto questo, è necessario incrementare la copertura vaccinale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per interrompere la circolazione del morbillo sarebbe necessario raggiungere una copertura vaccinale del 95%. Eppure, in molte regioni europee – e anche in alcune aree italiane – si registrano percentuali molto più basse, spesso legate alla crescente diffidenza verso i vaccini. Una diffidenza alimentata da informazioni false o distorte, da chi, senza alcun fondamento scientifico, continua a diffondere paure e sospetti.
I numeri sono rilevanti: nel solo 2024 si sono verificati oltre 40.000 casi di morbillo in Europa, con un incremento del 45% rispetto all’anno precedente. Un trend che rischia di consolidarsi se non si interviene subito, con campagne di informazione trasparente, coinvolgimento delle famiglie, e soprattutto con una chiara presa di posizione delle istituzioni sanitarie e scolastiche. La vaccinazione non è solo un gesto di tutela individuale, ma un atto di responsabilità collettiva. Protegge i più fragili: neonati troppo piccoli per essere vaccinati, persone immunodepresse, anziani.
Ogni bambino vaccinato contribuisce a creare quel “scudo sociale” che può fermare la diffusione del virus. Ogni vaccino somministrato è una barriera contro la malattia e contro le sue drammatiche conseguenze. Il morbillo è una malattia che non possiamo permetterci di sottovalutare.