BRONCHIOLITE DA VIRUS SINCIZIALE: IN LOMBARDIA IN CALO CASI E RICOVERI TRA I NEONATI

I dati raccolti attraverso il Sistema di Sorveglianza Sindromica degli accessi in Pronto Soccorso in Lombardia mostrano una significativa riduzione degli accessi in PS e dei ricoveri per bronchiolite nei neonati sotto l’anno di età rispetto agli anni precedenti. Un risultato a cui ha sicuramente contributo la campagna di immunizzazione avviata dal 10 ottobre da Regione Lombardia mediante la somministrazione di un anticorpo monoclonale specifico. La campagna ha previsto l’offerta dell’anticorpo monoclonale a tutti i neonati nati dal 1° novembre 2024 direttamente presso i punti nascita e, per i nati tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, mediante chiamata attiva o richiesta volontaria. L’obiettivo è la protezione dei bambini dalle forme più gravi dell’infezione, riducendo il numero di casi gravi e il conseguente sovraccarico delle strutture sanitarie. La bronchiolite è un’infezione delle vie respiratorie inferiori che colpisce principalmente i neonati e i bambini piccoli, causata dal virus sinciziale respiratorio (RSV). I sintomi includono tosse, respiro sibilante, difficoltà respiratorie e febbre. Le infezioni da RSV si manifestano soprattutto nei mesi invernali e possono portare a complicazioni serie e a ricoveri anche prolungati, se non gestite adeguatamente. La Lombardia sta dunque dimostrando che con strategie efficaci e tempestive è possibile affrontare e mitigare l’impatto di malattie respiratorie come la bronchiolite, portando beneficio non solo ai più piccoli, ma anche all’intero sistema sanitario regionale.

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