La circolazione di virus respiratori quest’anno continua a essere eccezionale e la curva delle sindromi simil-influenzali decresce molto lentamente. Nonostante l’estate sia ormai alle porte, un’ondata virale inattesa sta infatti costringendo a letto ancora più di 150 mila persone alla settimana, complice il maltempo e le temperature ballerine di questa anomala primavera. Non si tratta però di vera e propria influenza: il nemico è costituito piuttosto dai cosiddetti virus ‘cugini’, tipici dei periodi di cambio di stagione, che danno sintomi meno importanti rispetto all’influenza. Favoriti dagli sbalzi termici, i virus di questo periodo sono estremamente contagiosi, specie nei luoghi chiusi e affollati, e provocano per lo più fastidi respiratori, ma anche qualche disturbo gastroenterico che però si supera nell’arco di qualche giorno. Attenzione però alle persone fragili o anziane nelle quali possono aprire la strada a importanti complicanze batteriche. A tutto questo si aggiungono poi, nonostante il progressivo declino dei casi di Covid, alcuni focolai del virus Sars-CoV-2 che persistono, contribuendo alla complessità della situazione sanitaria attuale. L’igiene delle mani resta fondamentale. Cosa aspettarci? A scuole chiuse e con le attività lavorative ridotte, in estate si dovrebbe tornare a livelli di normalità.
BOOM DI VIRUS RESPIRATORI FUORI STAGIONE: ANCORA 150MILA CASI A SETTIMANA
Le categorie maggiormente a rischio